Il pomeriggio è segnato dal tiepido sole di maggio; gli alberi lottano
con il vento che, impertinente, comunque sa di non poterli vincere. Il silenzio
è sottolineato dal rombo sordo dei profili alti in carbonio e reso ancora più
struggente da un applauso lungo duecento chilometri, non una nota, una voce, si
alzano ad arrogarsi il diritto di essere protagonisti. Sono solo i bambini a
prendersi questo diritto, ed è nella loro gioia, in quegli occhi luminosi, che
si specchiano, e si rinfrancano, quelli lucidi.
La citazione è per la tragica fine di Wauter Weylandt
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