Cammina baldanzoso per la via principale e fa più tristezza
di un tronista da Maria. Porta abbastanza bene i suoi anni, probabilmente 60,
nonostante il pancione. Veste costoso, non bene, costoso. Qualcuno, probabilmente
una moglie ansiosa di giustificare lo shopping da Tiffany, ha scelto per lui
quel completo grigio; impossibile immaginare che lei abbia scelto così
frettolosamente anche i gioielli per sé.
Ride, fa strani gesti con le braccia come a voler indicare
qualcosa di ancora più grande di sé, accanto a lui un giovane dall'aspetto
esotico, forse mediorientale.
Quell'uomo gesticola per insicurezza?O forse è talmente
sicuro di sé da permettersi di fare tutto il casino che vuole?Quell'uomo è
sicuro, vanta la tipica sicurezza di chi sa che tutto ha effettivamente un
prezzo e lui può permetterselo.
E' indecifrabile: tutto quel ridere, quella gioia, non sono
figli della bella giornata: un affare importante? Non sembra uno che ne abbia
bisogno. Un successo del figlio? Non sembra uno che se ne faccia coinvolgere
così tanto. Stamani s'è scopato la segretaria 20enne, una di quelle ragazze che
vestono con pochi soldi e, voglion far sembrare, poca attenzione, ma si
concedono un piccolo vezzo che sembra lì per caso ed invece è maliziosamente
studiato perché fa risaltare qualcosa, può essere un fermaglio colorato, una
cintura particolare, un cappellino fatto a maglia ma che inspiegabilmente
valorizza il suo volto più dell'ultima creazione dello stilista di grido.
Probabilmente una che si vanta di non badare ai soldi e vuole che si veda anche
dall'abbigliamento, ma poi, al dunque, il ciccione maturo miliardario diventa
il miliardario simpatico e partono quei 6 milioni di giustifcazioni alle amiche
e a sé stessa che altro non sono che la non accettazione del fatto che quel
"mignotta" che aveva sempre usato come insulto forse tanto insulto
non le sembra più e tanto male non le calza.
Come si è formata quella strana coppia, il ricco caciarone e
il ragazzotto esotico che più che evidentemente ne subisce stato sociale più
che il carisma? Non è qui che si vedono nuovi rampanti Lele Mora nell'atto di
sedurre il baldo tronista di turno. Quel ragazzo è troppo curato per essere un
manovale sfruttato, anche se il boss potrebbe sembrare uno di quegli amiconi
che non discrimina mai, per razza, sesso, religione o stato sociale. Ma no, non
è questo il caso. Calcio.
Ecco chi è quel signore rumoroso. Il classico procuratore, o
presidente, o non meglio precisato intrallazzone che attorno al calcio muove la
sua fortuna; uno che l'ultimo congiuntivo l'ha azzeccato alla cresima perché
gliel'hanno scritto, uno che non sa nulla di nulla, ma ha tutto di tutto e
ostenta di tutto di più.
Parla a macchinetta, non si ferma mai, prende fiato ogni 200
parole circa, e spesso con domande a cui risponde da solo, "Ai visto
l'ultima in casa?"; già, perché quello è uno che non mette l'
"H" neanche quando parla.
Fa tenerezza quest'uomo, un vincente nella società odierna;
vive felice, non c'è dubbio, ha quel che vuole e soprattutto ha quel che vuol
far vedere di avere, ha, ha, ma cos'è? Non è un cazzo e mentre mi scopro
curioso di sapere se mai prima di morire si chiederà, in mezzo a ciò che ha,
cosa sia, mi viene fuori una domanda ancor più "urgente", cui non so
rispondere: "Ma ndo' vai?"
E mi rendo conto che a giudicare dai 3 secondi di silenzio
alle mie spalle non l'ho soltanto pensata.
Stasera
forse qualcuno penserà cos'è, dove va, o almeno dove andava quando ha
distrattamente sentito quella domanda.
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